Quale significato ha l’accedere una candela in una chiesa dedicandola ad un santo?
Se si prova a chiederlo a chi lo fa, è molto probabile che la risposta sia: “per chiedere qualcosa al santo”, ovvero “per rafforzare con una offerta tangibile e visibile la propria preghiera”
Da un punto strettamente teologico significa il prolungare la propria presenza in preghiera per tutto il tempo nel quale la candela rimarrà accesa.
È la fiammella, o la luce ad essa connessa, che simboleggia l’anima del fedele raccolto in preghiera. L’offerta che viene fatta per accendere il cero ha anch’essa una importanza rituale non trascurabile, infatti simboleggia il privarsi di qualcosa per donarla al santo.
Se si pensa quanto alto fosse nel passato il valore economico di una candela di cera, o dell’olio necessario per accendere una lampada, si può capire meglio il significato rituale connesso all’offerta. Quindi una interpretazione stretta del significato del rito è che il denaro offerto è del Santo, il quale provvede a deciderne la destinazione.